I guadagni descritti nell’esempio precedente sono guadagni lordi, ovvero non tengono conto delle tasse che dovrai pagare.
Questo è un aspetto fondamentale da considerare quando si decide di intraprendere un’attività su YouTube o in qualsiasi altro settore. Le tasse possono variare significativamente in base al paese in cui risiedi, e in Italia molti si lamentano che la pressione fiscale è troppo alta.
In Italia, infatti, le aliquote per i lavoratori autonomi e le imprese possono arrivare a superare il 40% del reddito complessivo, a seconda del regime fiscale e degli scaglioni di reddito. Questa realtà può scoraggiare molti aspiranti imprenditori digitali.
Tuttavia, è importante ricordare che non siamo alberi: possiamo trasferirci. Se il contesto fiscale non è favorevole, hai il potere di cercare opportunità in altri paesi dove le tasse sono più basse e le condizioni per gli imprenditori digitali sono più vantaggiose.
Paesi con tassazioni favorevoli
Ecco alcuni esempi di paesi che offrono condizioni fiscali più interessanti per i creatori di contenuti, imprenditori digitali e freelance:
- Portogallo
Il Portogallo è famoso per il suo programma NHR (Non-Habitual Resident), che offre ai nuovi residenti una tassazione estremamente ridotta sui redditi da lavoro autonomo e addirittura un’esenzione sui redditi esteri per 10 anni.- Tassazione: circa 10% per alcuni redditi.
- Estonia
L’Estonia è uno dei paesi più avanzati digitalmente e offre un sistema fiscale estremamente semplice. Gli utili aziendali non vengono tassati fino a quando non vengono distribuiti. Inoltre, molti imprenditori digitali utilizzano la E-Residency, che permette di gestire un’azienda in Estonia senza risiedervi fisicamente.- Tassazione sui dividendi: 20%.
- Dubai (Emirati Arabi Uniti)
Dubai è una delle destinazioni più ambite per chi cerca una tassazione zero sui redditi personali e aziendali. È ideale per imprenditori digitali e investitori, anche se il costo della vita è alto.- Tassazione: 0% sui redditi personali.
- Cipro
Cipro offre una tassazione competitiva per i residenti non domiciliati, con un’aliquota bassa sui redditi aziendali e un’esenzione sulle rendite estere.- Tassazione aziendale: 12,5%.
- Georgia
La Georgia è un paese emergente con politiche fiscali favorevoli. Per chi avvia un’attività, esistono regimi agevolati con tassazioni minime, come il programma Small Business Regime.- Tassazione: circa 1% per piccole imprese sotto una certa soglia di reddito.
- Costa Rica
La Costa Rica è un paese indipendente e lontano dall’Europa. Offre un regime fiscale agevolato che applica 0% di tasse sui guadagni esteri
Inoltre il sistema bancario non e` legato al circuito sepa
L’importanza della consapevolezza fiscale
Molti si lamentano delle tasse in Italia, ma pochi si rendono conto che hanno delle alternative. Trasferirsi in un altro paese non è solo una questione di risparmiare sulle imposte, ma anche di migliorare la qualità della vita e di avere più risorse da reinvestire nel proprio progetto.
Ad esempio:
- Con una tassazione del 40% in Italia, se guadagni 50.000€ lordi, il netto sarà circa 30.000€.
- Con una tassazione del 10% in Portogallo, lo stesso guadagno l’ordo lascerà un netto di 45.000€, una differenza significativa.
Conclusione
Trasferirsi all’estero per cercare condizioni fiscali migliori non è una fuga, ma una scelta strategica. Non siamo obbligati a rimanere in un sistema che non ci supporta. Il mondo è pieno di opportunità per chi ha il coraggio di cercarle e sfruttarle.