Il Governo Invisibile di David Wise e Thomas B. Ross è un libro che si addentra nei meandri delle agenzie di intelligence e dei servizi segreti, rivelando come il potere venga esercitato non solo attraverso le strutture ufficiali e visibili del governo, ma anche da forze occultate, che operano dietro le quinte per dirigere le politiche e gli affari globali. Il libro esplora il ruolo fondamentale della CIA, della NSA e di altre agenzie, ma anche dei gruppi di potere elitari che influenzano le decisioni cruciali in ambito geopolitico, economico e sociale. Wise e Ross sostengono che la vera politica venga decisa non da coloro che sono visibili sulla scena pubblica, ma da forze invisibili che manipolano le scelte dei governi e delle istituzioni internazionali. Il libro, dunque, non è solo una critica ai servizi segreti, ma un’esposizione di come l’“ombra” del potere sia più potente e influente delle strutture apparenti della democrazia.
1. I servizi segreti come entità autonome e invisibili
Il primo aspetto che emerge nel libro è l’analisi dei servizi segreti come poteri che operano al di fuori del controllo diretto del governo. Wise e Ross descrivono come agenzie come la CIA e la NSA abbiano enormi influenze e operino in modo autonomo, lontano da qualsiasi responsabilità democratica o controllo pubblico. Queste entità hanno un potere tale che le loro decisioni e operazioni non solo sfuggono alla trasparenza, ma spesso diventano determinanti per le scelte politiche globali. Si parla di come la CIA abbia contribuito a colpi di stato e a interventi in paesi stranieri, determinando i destini di intere nazioni, senza che il pubblico fosse a conoscenza di queste manovre occulte. È un potere che, pur non essendo visibile, determina la geopolitica mondiale e mantiene il controllo su di essa.
2. Il potere nascosto dei gruppi elitari e dei “burattinai” globali
Il libro non si limita ad analizzare i servizi segreti, ma va oltre, esaminando come gruppi elitari e potenti famiglie abbiano influenza diretta sulle agende politiche e militari globali. Wise e Ross sostengono che l’élite globale non si esprima attraverso i leader eletti democraticamente, ma attraverso un governo invisibile che si riunisce in luoghi segreti e prende decisioni che non sono mai discusse pubblicamente. Questi gruppi avrebbero il controllo non solo sulle agenzie di intelligence, ma anche su altre istituzioni finanziarie internazionali, grandi corporazioni e persino organizzazioni internazionali come le Nazioni Unite. La vera politica mondiale sarebbe quindi plasmata da una ristretta cerchia di persone che agiscono in modo invisibile e sovranazionale per mantenere il controllo sulle risorse, sugli equilibri geopolitici e sulle economia globali.
3. Manipolazione delle crisi e degli eventi globali
Un altro tema centrale del libro è l’uso delle crisi geopolitiche e sociali come strumento per modellare l’ordine mondiale. I servizi segreti e i gruppi elitari descritti da Wise e Ross sono accusati di manipolare eventi internazionali per favorire gli interessi di chi detiene il potere invisibile. Queste crisi non sono solo il risultato di conflitti spontanei, ma costruiti intenzionalmente attraverso operazioni segrete che alimentano guerre, tensioni politiche e instabilità economica. Gli attacchi terroristici, le rivoluzioni o anche le guerre civili sono, secondo il libro, strumenti usati per giustificare l’intervento e l’espansione del potere dei servizi segreti e delle forze invisibili che operano dietro i governi visibili. Questi eventi creano il terreno fertile per l’adozione di politiche autoritarie e di controllo globale.
4. Le alleanze tra politica e affari
Il libro esplora anche il rapporto simbiotico tra politica e affari, in cui le corporazioni multinazionali giocano un ruolo chiave nel sostenere e finanziare le politiche delle agenzie di intelligence. I servizi segreti non solo sono coinvolti in operazioni politiche e militari, ma agiscono anche come strumenti di protezione per gli interessi economici delle multinazionali. Wise e Ross ci mostrano come le decisioni economiche, che riguardano il controllo delle risorse naturali, delle reti energetiche e dei mercati finanziari globali, siano strettamente legate a strategie politiche che favoriscono determinati gruppi economici a livello mondiale. Questi gruppi, che includono banche internazionali, corporazioni energetiche e entità finanziarie, manovrano dietro le quinte per assicurarsi che la politica globale si pieghi ai loro interessi.
5. Il controllo sociale attraverso la sorveglianza e la manipolazione dell’informazione
Wise e Ross dedicano una parte del libro al ruolo che le agenzie di intelligence e il governo invisibile hanno nel controllare le masse tramite la sorveglianza di massa e la manipolazione dell’informazione. La crescente vigilanza sulla vita privata dei cittadini e l’uso di tecnologie di spionaggio avanzate sono descritti come strumenti per monitorare e sopprimere qualsiasi forma di opposizione ai piani delle élite. In parallelo, i media sono considerati veicoli di disinformazione che diffondono narrative favorevoli a queste forze invisibili. Il governo invisibile non si limita solo a controllare politici e governi, ma anche la percezione pubblica, manipolando le informazioni per creare una realtà distorta e mettere sotto controllo l’opinione pubblica.
6. Il “Governo Invisibile” come modello di controllo globale
Il concetto di “Governo Invisibile” rappresentato da Wise e Ross non è solo un’analisi delle agenzie di intelligence e dei gruppi elitari, ma un vero e proprio modello di potere occulto che guida e controlla i destini del mondo. Secondo gli autori, questa struttura invisibile è più potente di qualsiasi governo visibile, poiché ha la capacità di muovere le pedine globali senza essere mai costretta a rendere conto delle sue azioni. L’ordine mondiale è quindi descritto come il risultato di una politica occulta, gestita da chi detiene il vero potere, lontano dai riflettori, lontano dal controllo popolare.
Conclusione: Riconoscere il governo invisibile per spezzarne il controllo
Il Governo Invisibile di David Wise e Thomas B. Ross è un testo che svela le forze occulte che determinano le politiche internazionali e la vita quotidiana delle persone, attraverso un gioco di manipolazione psicologica, sorveglianza e coercizione economica. Il libro ci invita a riflettere sulla natura del potere, su come venga centralizzato in poche mani, e su come sia importante rompere il silenzio che circonda queste forze invisibili, in modo da prendere coscienza e agire per recuperare la nostra autonomia. Il vero potere, secondo Wise e Ross, non risiede nei governi ufficiali, ma in reti di influenze invisibili che guidano il mondo.