Viviamo in un’epoca in cui la comunicazione politica è diventata un’arte della persuasione, spesso priva di sostanza e trasparenza.
I politici promettono cambiamenti, progresso e benessere, ma troppo spesso ciò che dicono è in netto contrasto con ciò che realmente fanno.
Questa discrepanza non è casuale: è una strategia per mantenerci intrappolati in un sistema – il Matrix – che perpetua il controllo, l’obbedienza e la dipendenza.
Le promesse contro le azioni
I discorsi politici sono pieni di promesse accattivanti: miglioramento delle condizioni economiche, difesa dei diritti individuali, maggiore equità sociale. Tuttavia, quando analizziamo le azioni concrete dei governi, emergono dinamiche opposte. Spesso vediamo:
- Leggi che limitano le libertà personali sotto il pretesto della sicurezza.
- Aumento della burocrazia che rende più difficile per i cittadini essere autonomi.
- Politiche economiche che favoriscono le élite e penalizzano la classe media e i piccoli imprenditori.
Ad esempio, i politici possono parlare di voler “aiutare le famiglie“, ma al contempo approvare normative che aumentano il costo della vita o riducono l’accesso a servizi essenziali. Dichiarano di voler “promuovere la sostenibilità”, ma incentivano modelli di consumo insostenibili o collaborano con multinazionali che danneggiano l’ambiente.
Ma come si può al giorno d’oggi continuare a credere in un politico?
Come puoi fidarti dei consigli di qualcuno che non ha mai lavorato un solo giorno in tutta la sua vita?
Amici, è ora di aprire gli occhi e imparare a credere solo in noi stessi.
La prima regola per sopravvivere nella giungla è capire chi è il nostro vero avversario. E se non avete ancora compreso che i politici appoggiano il Nuovo Ordine Mondiale, significa che non avete capito nulla.
Non esistono destra e sinistra: sono due facce della stessa medaglia, sempre pronti a cadere in piedi. Gli unici a rimetterci saranno sempre coloro che continuano a credere nella politica.
Imparate a essere i salvatori di voi stessi. Nessuno verrà a salvarvi, se non voi stessi.
Il linguaggio del controllo
Il Matrix politico si alimenta di un linguaggio progettato per distrarci e placarci. Frasi come “per il bene comune”, “è necessario per la sicurezza” o “stiamo lavorando per voi” mascherano spesso azioni che consolidano il controllo statale sulle nostre vite.
Se ascoltiamo solo ciò che viene detto, rischiamo di credere a un’illusione. È osservando i fatti che possiamo scoprire la verità.
Come osservare ciò che fanno
Per capire le vere intenzioni di chi governa, è fondamentale sviluppare uno spirito critico e analizzare le loro azioni. Ecco alcune domande da porsi:
- Chi trae vantaggio dalle loro decisioni? Spesso, le leggi e le politiche favoriscono le grandi corporation o le élite, piuttosto che i cittadini comuni.
- Le loro azioni corrispondono alle promesse fatte? Se c’è una discrepanza, è un chiaro segnale di manipolazione.
- Stanno aumentando la tua dipendenza dal sistema? Politiche che centralizzano il controllo, come l’introduzione di identità digitali obbligatorie o restrizioni sulla proprietà privata, mirano a ridurre la tua autonomia.
Obiettivi nascosti: intrappolarti nel Matrix
L’obiettivo ultimo di queste azioni non è solo il mantenimento del potere, ma la creazione di una popolazione dipendente e facilmente controllabile. Il sistema incentiva il debito, limita le opportunità di auto-sostentamento e spinge le persone verso un modello di consumo continuo.
I politici che dicono di voler “migliorare la tua vita” spesso implementano politiche che ti rendono più vulnerabile e dipendente dal loro sistema.
Come uscire dal Matrix politico
Per sfuggire a questa trappola, è necessario smettere di credere ciecamente alle parole e iniziare a costruire la propria indipendenza. Alcuni passi fondamentali includono:
- Informarsi da fonti alternative e indipendenti.
- Ridurre la propria dipendenza dalle istituzioni, coltivando autonomia economica e sociale.
- Creare reti locali di supporto per ridurre l’influenza delle politiche centralizzate.
“Non ascoltare ciò che dicono, ma osserva ciò che fanno” è una massima potente che ci invita a guardare oltre le apparenze e a smascherare le vere intenzioni di chi ci governa. I politici possono usare belle parole, ma le loro azioni raccontano la vera storia: quella di un sistema progettato per mantenerti intrappolato nel Matrix.
Una domanda che nessuno mi ha mai fatto è la seguente:
“Morris, ma tu per quale partito voti?”
La risposta è semplice: ho smesso di votare da molti anni.
Purtroppo, ci sono ancora persone che si candidano con l’idea ingenua di poter cambiare il mondo. Questi idealisti, però, non conoscono la macchina mostruosa della politica. Lì non puoi comandare. Se c’è un politico a capo di una nazione, chiunque esso sia, è perché il “grande fratello”, l’occhio che vede tutto, ha deciso che quel pupazzo debba stare lì in quel momento preciso.
I politici non sono altro che pedine sacrificabili per gli illuminati luciferini: li usano come carta igienica, usa e getta.
Avete mai notato cosa succede quando un candidato non piace al sistema? All’improvviso, i cagnolini giornalisti iniziano a parlare di brogli elettorali.
Ecco perché vi dico che credere nella politica è come credere a Babbo Natale.